Latino / Classici
Erasmo Da Rotterdam
Il Ciceroniano
Corona Patrum Erasmiana
Centro Europeo di Studi Umanistici "Erasmo da Rotterdam" Torino
Anno di pubblicazione: 2016
Erasmo compose il Ciceronianus nel 1528 (ristampandolo altre tre volte fra 1529 e 1530) in polemica contro l’umanesimo ‘formalistico’, basato sulla fedele imitazione ciceroniana, che si era affermato in Italia nel primo ’500, e nel quale egli vedeva da un lato il rischio di un sostanziale paganesimo, dall’altro la manifestazione di una letteratura estetizzante, priva di reali contenuti educativi, etici e religiosi.
Sotto l’aspetto di una battaglia stilistica e letteraria, il dialogo propugna in effetti un’idea di cultura disposta a sacrificare la perfezione formale e il rigore filologico per recuperare le alte idealità cristiane del primo umanesimo, tanto più importanti nel momento in cui l’Europa è minacciata dalla Riforma protestante; idea di cultura di cui Erasmo si vuole presentare – insieme ad altri umanisti nordici – come il più grande rappresentante moderno.
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English decription
Erasmus wrote the Ciceronianus in 1528 (reprinting it three more times between 1529 and 1530) in opposition to ‘formalistic’ humanism, based upon a faithful imitation of Cicero, that established itself in Italy at the beginning of XVI century, in which he saw on one side the risk of a substantial paganism, on the other an expression of a literature of mere aestheticism, devoid of any true instructive, ethical and religious content.
Under the guise of a stylistic and literary struggle, the dialogue actually supports an idea of culture willing to give up formal perfection and philological rigour in order to retrieve the high christian idealism of the early humanism, increasingly relevant when Europe was under the threat of the Protestant Reformation; an idea of culture of which Erasmus aims to present himself - along with other northern humanists - as the major modern representative.