Corona Patrum Erasmiana
Centro Europeo di Studi Umanistici "Erasmo da Rotterdam" Torino
di Ambrogio
Loescher Editore
Destinatari: Docenti
Anno di pubblicazione: 2021
Il De Nabuthae historia rappresenta una significativa e attualissima testimonianza dell'impegno dottrinario e politico di S. Ambrogio, : l'antica storia biblica, narrata nel I Libro dei Re, di Naboth e del re Achab viene qui ripresa e riproposta all'attenzione degli uomini del IV secolo dal grande vescovo di Milano per condannare con severo rigore una realtà sociale drammaticamente diffusa ai suoi tempi: l'ingiusta sperequazione economica tra divites e pauperes. E mentre ai pauperes va l'intera solidarietà di Ambrogio, ai divites sono riservate l'aspra condanna per l'uso smodato e infruttuoso dei beni e la severa esortazione a rinunciare evangelicamente all'avidità e bramosia di ricchezze e a farne buon uso per il bene della comunità.
A differenza però della tradizione filosofica pagana, Ambrogio non si limita a moralistiche considerazioni sulla vanità delle ricchezze ma, da vescovo seriamente preoccupato del bene del suo popolo, denuncia, con estremo vigore e con la polemica asprezza di un profeta dell'Antico Testamento, le diseguaglianze sociali del IV secolo dell'era cristiana e le condanna fermamente in nome e della legge naturale e di quella divina.
La storia di Naboth, una delle denunce più dure di un Padre della Chiesa delle ingiuste sperequazioni sociali ed economiche del suo tempo, è pertanto testo eloquente ancor oggi: utile a farci riflettere sui perversi meccanismi di questo nostro mondo globalizzato drammaticamente connotato da un divario sempre più moralmente inaccettabile tra ricchezze smisurate da un lato e condizioni di miseria estrema dall'altro.