Quando scoppia la Prima guerra mondiale, Giorgio ha dodici anni e vive in un borgo nella Pianura Padana investito da tutte le trasformazioni dovute a un’industrializzazione tanto tardiva quanto impetuosa; fra i giochi con gli amici, l’ammirazione nei confronti del padre e del fratello maggiore, e la voglia di conoscere il mondo, egli sta lentamente uscendo dal cerchio magico dell’infanzia. Il ragazzo vive così tutta la sua adolescenza e ciò che essa implica – un nuovo desiderio di autonomia, il primo amore, i contrasti con i genitori, la voglia di trasgredire le regole – negli anni atroci che vedono l’Europa intera dilaniata dal conflitto, all’ombra di tutte le turbolenze, le crudeltà, gli eccessi, gli abbagli, le impennate retoriche che la guerra porta con sé. Il suo processo di maturazione non sarà privo di traumi e di errori, ma l’onestà del suo sguardo sulla realtà saprà volgere anche questi ultimi in un’occasione di crescita.
E quando la guerra finirà, in un’Italia che si prepara ad accogliere i prodromi del fascismo, anche per Giorgio giungerà il momento, sulla base dell’esperienza accumulata, di dimostrare di saper compiere le proprie scelte da uomo probo. Perché diventare grandi non significa coltivare deliri di onnipotenza o inseguire orizzonti di gloria.
Valenza didattica e attività
L’apparato didattico, oltre a soffermarsi sugli aspetti narratologici e linguistici del romanzo, prende spunto dai temi trattati per approfondire dal punto di vista storico le vicende legate alla Grande guerra in Italia, e conduce gli studenti a riflettere su questioni quali l’incidenza dell’opinione pubblica e della propaganda nelle democrazie moderne, il ruolo del cittadino di fronte allo Stato, la differenza tra patriottismo e nazionalismo, il significato della parola “giustizia” alla luce della morale e del Diritto.
Seguendo le vicende del protagonista, si analizza l’importanza della capacità di maturare le proprie opinioni e di fare consapevolmente le proprie scelte. Infine, schede specifiche sono destinate a esercitare le abilità di produzione scritta, a partire dalla capacità di iassumere un testo dato.
L'autore
Stefano Gianni lavora da molti anni nel mondo dell’editoria, nell’ambito della quale ha sperimentato diversi ruoli: dall’agente librario all’editor, dal traduttore al redattore. Diventare grandi è il suo primo romanzo.
Età consigliata
13+
Continua