Il judo a scuola
Finalità e tecniche di base
di Alessandro Bruyére
Collana "Sul filo di lana"
G.D'Anna Casa Editrice
Destinatari: Docenti
Anno di pubblicazione: 2023
Sul filo di lana
Prima dell’avvento del fotofinish era un filo di lana teso sul traguardo della pista a segnalare a giudice e cronometrista il vincitore della gara. Ma il filo non è solo legato alle competizioni sportive; è anche la metafora della trama di un testo. I volumi della collana Sul filo di lana suggeriscono possibili percorsi didattici da seguire in due ambiti diversi: uno prevalentemente tecnico per l’insegnamento delle scienze motorie, l’altro di approfondimento di argomenti più prettamente sportivi.
Il judo a scuola
Il judo, oltre che mera arte marziale, è un ottimo sport. Insegna la coordinazione, allena allo stesso tempo l’agilità, la velocità, la forza in tutte le sue componenti, la resistenza. Rafforza le articolazioni e i maggiori gruppi muscolari. Toglie la paura di cadere al suolo, esalta il contatto fisico, acuisce la percezione del proprio corpo nello spazio. […] Per questi motivi, credo fermamente che ogni ragazzo dovrebbe quantomeno provare a fare judo. La scuola può giocare un ruolo determinante, trovando in quest’arte marziale un modo alternativo per insegnare lo sport e contemporaneamente educare i giovani, che rimangono, sempre, il futuro di ogni presente.
Alessandro Bruyère
Alessandro Bruyère è laureato in Filosofia ed è un ex atleta di judo.
Nella sua carriera ha conquistato diverse medaglie a livello nazionale e internazionale. Attualmente è insegnante di judo a livello professionistico e segue principalmente le classi junior, cadetti e senior.