Dopo il suicidio di Cesarino Pianelli, suo fratello Demetrio, mosso a pietà dalla rovina che incombe sul capo della cognata e dei nipoti, fornisce il suo appoggio alla famiglia in difficoltà. Nonostante la modestia della sua posizione da piccolo impiegato della Pubblica Amministrazione, a prezzo di gravissimi sacrifici, Demetrio riesce a sventare il rischio che Beatrice e i bambini precipitino nella miseria assoluta. Quando però Paolino, un contadino benestante cugino di Demetrio che è rimasto affascinato dalla bellezza di Beatrice e se ne è innamorato, confessa il proposito di sposare la vedova, Demetrio si scopre contrariato da quella prospettiva che pure risulterebbe vantaggiosa per i suoi congiunti. Che la donna abbia stregato anche lui con la sua avvenenza? In realtà Demetrio non è attratto tanto dalle doti di maggiorata fisica di Beatrice, quanto dalla sua rettitudine e dal suo buon cuore: quella rettitudine che ella dimostra respingendo le avances interessate e disoneste del commendator Balzarotti, capo di Demetrio; quel buon cuore che ella rivela riconoscendo quanto Demetrio si è speso per lei e per i figli, e dispensandogli il suo materno affetto. Per essere all’altezza della donna, Demetrio prima ne difenderà l’onore contro il commendator Balzarotti, rimettendoci il posto di lavoro a Milano; poi soffocherà l’amore che prova, sacrificandosi nuovamente per lei.
Valenza didattica e attività
Preceduto da una sintetica ma esauriente presentazione dell’autore e della sua opera, il testo è corredato da schede che fungono da supporto alla comprensione e all’analisi del testo, nelle sue componenti contenutistiche, linguistiche e narratologiche. Completa l’apparato una Carta d’identità del romanzo.
Autore
Insegnante, pubblicista, scrittore, attivissimo animatore della vita culturale della Milano dei suoi anni, Emilio De Marchi (1851-1901) fu una sorta di rappresentante letterario della piccola borghesia milanese di fine Ottocento. Demetrio Pianelli, pubblicato per la prima volta nel 1889, è unanimemente considerato il suo migliore romanzo, ed è una delle espressioni più significative della letteratura italiana del periodo post-risorgimentale.
Età consigliata
14+
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